20/02/12

serata di inaugurazione "Bijoux d'autore"

...inaugurazione "Bijoux d'autore" al Museo del Bijou di Casalmaggiore (CR) Sala Zaffanella...









PROFUMO DI BIJOU
“Non avevo paure né idee preconcette su quanto fosse giusto o sbagliato. Esprimevo la mia vena creativa come un arlecchino libero e sfrontato”. La frase è di Kennet Jay Lane, “mitico designer”, come viene definito nell’elegante catalogo della mostra “Gioielli della Fantasia”, evento espositivo ospitato nello spazio nobile del Museo Civico d’arte antica di Torino tra novembre 2010 e gennaio 2011. 
Direi che il curatore ha saputo cogliere in modo molto efficace il senso del reale valore del bijou (cosa che nel nostro tempo riesce a pochi), attingendo ad un breve, quanto intenso assunto, espressione di un autore che si è cimentato con questa particolare forma dell’ornamento.
Sono convinto che l’azione critica e curatoriale sia oramai irrinunciabile per restituire a certe esperienze il valore che spetta loro di diritto. Valore perduto, diluito, scarnificato e travolto, consunto e deprezzato, tradito e manipolato, da tanti, troppi improvvisati “fini dicitori” della scena mediatica del teatro del comparire. 
Eppure il bijou ha una storia. Una storia che merita attenzione, perché percorsa da intelligenze curiose e sperimentatrici, da persone che hanno prodotto stile e innovazione. 
Quale migliore occasione, se non quello della splendida cornice del Museo del Bijou di Casalmaggiore, per creare una cesura tra l’urlante confusione del tutto e la più opportuna rivisitazione di un prodotto che possiede anima, colore e profumo da vendere?
Già il profumo. Sembrerà una forzatura identificare con un valore sensoriale il bijou. Eppure, questo strano oggetto del desiderio, sa trasferire la variegata percezione del senso olfattivo proprio all’autore, soggetto critico primario che ne rivendica con giustezza la paternità. Solo chi manipola una materia sa quanto sia inevitabile inebriarsi del profumo di un silicone combinato con il relativo aggregante, o non rimanere del tutto indifferenti al sapore acre di una polvere di metallo, o all’essenza caratterizzante di una resina. Mentre la fortunata che si avvarrà del desiderio di possedere quel piccolo frammento di esistenza, che è la storia narrata attraverso la scelta di materie disparate, caratterizzerà quel bijou con il suo profumo, quello della sua pelle, dell’essenza indossata e avvolgente che continuerà a far pensare di sé, perché trasferita nel suo bijou, vero e proprio trasmettitore di sensuale armonia.
Allora non ci resta che guardare questi oggetti con gli occhi dell’anima e pensarli come vaghe e stimolanti presenze di un modo speciale di produrre emozioni. E allora: che sia bijou! 

Claudio Franchi 

Contributo per la mostra delle creazioni e degli autori selezionati al concorso Bijoux d’Autore presso il Museo del Bijou di Casalmaggiore (18 febbraio – 4 marzo 2012)

4 commenti:

  1. Che stupenda location! complimenti...ancora!;)

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  2. ciao Francesca...GRAZIE...il Museo è davvero incantevole...i bijoux in esposizione sono stati molto valorizzati!!!
    baciuz

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