20/03/14

chimajarno a "Il Paesaggio della Gola" Museo del Paesaggio...



Comunicato stampa
IL PAESAGGIO DELLA GOLA
La costruzione di un gusto

Museo del Paesaggio
Torre di Mosto
22 marzo – 18 maggio 2014

Mostra a cura di Giorgio Baldo

La mostra è organizzata dal Museo del Paesaggio in collaborazione con l’Accademia Italiana della Cucina - Centro Studi Territoriale Veneto,  con la partecipazione dei Comune di Torre di Mosto, Eraclea e San Stino di Livenza, della Fondazione Terra d’Acqua e del Vegal della Venezia Orientale.
La mostra propone una visione del pensiero intorno al nutrimento: presentando, assieme a una scelta di alcuni testi emblematici che ne fissano e investigano il “corpus” materiale e immaginativo, una rivista, “La Gola”,  che nel decennio tra il 1980 e ‘90 ha creato in Italia un nuovo e sistematico approccio al tema del cibo, costruendo un vero e proprio paesaggio culturale del nutrimento e della cultura materiale, contrapposto, con la sua ricchezza  e profondità,  al consumo veloce e senza qualità della società dei consumi, rilanciando il valore culturale e sociale del nutrimento dell’uomo, disegnando una mappa mentale capace di dare forma  alla cultura della nutrizione e di farne uno dei segni fondamentali  della civiltà  dei popoli.
Sezione 1
“I testi”
Nella prima parte dell’esposizione seguiremo la rivista  in modo “letterale”, mettendola in mostra come oggetto insieme estetico e produttore di senso, presentando alcuni numeri delle serie che vanno dal 1982, anno della sua formazione, sino al 1988. 
Squadernandola nei sui indici, nei suoi ricettari, nelle sue bibliografie, nell’immaginario artistico-visivo che essa ha interrogato e rilanciato.
Ma anche nell’approccio scientifico alla nutrizione, nel delinearne i lineamenti rispetto alla nutrizione nei luoghi di produzione, nel pubblico e nel privato; nella riproposizione dei grandi libri del passato e di quelli dell’oggi, nel recupero storico e nel lancio di nuovi ricettari regionali.
E, per quanto in modo limitato, la faremo parlare e dialogare con alcuni numeri usciti nello stesso decennio dell’altra grande rivista italiana, come lei nata nel 1982, quell’FMR che altri hanno già definito, a suo tempo, come la più bella rivista del paesaggio italiano.
Un dialogo per dare il segno, con quest’ultima presenza,  di come il paesaggio culturale  del cibo contemporaneo sia legato, con filo strettissimo,  al paesaggio del bello naturale e architettonico ; entrambe le riviste si devono ringraziare per aver rilanciato in Italia un’educazione al bello dei sensi dell’uomo, che permette di dare al luogo, dove civiltà del paesaggio e civiltà del cibo si sposano, una eccezionale profondità sensitiva .

Accompagneremo questo mostrare e far dialogare due riviste esemplari,  con alcuni testi  emblematici che intorno al nutrimento, ai suoi contenuti e modi, hanno fatto e fanno scuola. 

Sezione 2
“Le opere”
Nella seconda parte della mostra abbiamo pensato  di cogliere le suggestioni a suo tempo lanciate dalla rivista, in un racconto visivo d’autore,  composto di dipinti  storici e di opere (installazioni, dipinti, foto, video) appositamente commissionate per l’occasione,  ispirandoci  a “La Gola” nella sua riscoperta della “Natura morta”, dei significati rituali del mangiare e bere, della maniera di presentare l’atto del mangiare nelle sue molteplici articolazioni (i suoi materiali, i suoi oggetti, i suoi “Galatei” e contesti).
Artisti:
Arkady Lvov, Sonia Delanuy, Ornella Bonomi, Luigi Cobianco, Nino Springolo, Paolo Scarpa, Mario Varagnolo, Filippo De Pisis, Marcel Kirnoaga, Giuseppe Torelli, Corrado Balest, Renato Borsato, Giovanni Barbisan, Vittorio Ruglioni, Romano Lotto, Luigi Rizzetto, Terenzio Trevisan, Giulia Vidotto, Chiara Trentin, Paolo Spigariol, Giovanna Gentilini, Sandro Boccato, Francesca De Pieri, Cristina Bettin, Chiara Tubia, Silvia Bellinzani, Beppe Saretta, Giani Sartor

Sezione 3
“Itinerari ed eccellenze gastronomiche”
Una terza parte della mostra riguarda il fare concreto della cultura dell’alimentazione,  che si prefigge l’obiettivo di mostrare e valorizzare il panorama enogastronomico del Veneto Orientale mediante l’organizzazione di due momenti
a) Conferenze durante il periodo della mostra indirizzate alla creazione di una mappa del gusto in prospettiva dell’intero Veneto e, in particolare, del Veneto orientale rivolte agli specialisti del settore e agli amanti della vita e dell’arte.
b) Una serie di incontri degustazioni - con alcune eccellenze del Veneto Orientale e del vicino Friuli  aperta alla popolazione e agli esperti di settore, che si concluderà con un “Pranzo dell’arte”. 

Le iniziative di incontro-degustazione saranno effettuate nello spazio del “Laboratorio” del Museo del Paesaggio dove, per l’occasione, sarà predisposta una Mostra fotografica sul Veneto Orientale attingendo alle collezioni fotografiche del  Museo del Paesaggio.


in esposizione la mia aggregazione indossabile di bottoni commestibili "è meglio bruciare in fretta che spegnersi lentamente"...
Materiali: bottoni creati con fette di pane da toast, fiammiferi, spago da arrosto...
Descrizione: citando le parole finali della lettera di addio al mondo di Kurt Cobain, a pochi giorni dal ventennale della sua morte... venerando angeli...

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